Come si usano l’olio di lino e i semi di lino?

L’olio di lino va sempre conservato in frigo, anche in negozio. E se non c’è, si può chiedere di ordinarlo. 🙂

I pediatri veg consigliano di dare ai bimbi vegetariani e vegani i semi di lino, ottima fonte di grassi omega 3. Così si tranquillizza anche chi pensa che sia necessario consumare il pesce, che invece vogliamo evitare (non solo per motivi etici e ambientali, ma anche perché è spesso molto contaminato).

L’olio

I semi si possono dare in forma di olio spremuto a freddo, che deve essere conservato in frigo dalla produzione al consumo. Una volta aperto, l’olio di lino va consumato entro 1 mese [de Petris] / 8 settimane [Davis].

Va usato a crudo, mai in cottura. Nei negozi bio di solito si trova (o si può richiedere) quello prodotto da Baule Volante, una delle due marche “approvate” da SSNV [Vegpyramid].

L’olio di lino si può dare sin dall’inizio dello svezzamento [de Petris], direttamente con il cucchiaino, oppure — sempre a crudo — come condimento o come ingrediente (per esempio nel gelato fatto in casa, o nella banana schiacciata con limone).

I semi tritati

L’alternativa è tritare i semi, magari con un macinacaffè (da tenere per questo scopo e per altri semi e frutta secca). I semi tritati andrebbero macinati al momento. Possono essere aggiunti ai frullati, allo yogurt, ai cereali da colazione, alle “pappe” in generale.

Siccome i semi di lino assorbono acqua per 5 o 6 volte il loro peso bisogna ricordarsi di far bere abbondantemente il bambino [*].

I semi di lino scuri e quelli dorati hanno un contenuto in omega 3 sovrapponibile [*].

Le dosi

Bambini1 o 2 cucchiaini di olio di lino nell’arco della giornata [de Petris] o 3 cucchiaini di semi macinati [VegPyramid Junior, p. 129]

Adulti: 2 cucchiaini di olio di lino oppure 1 o 2 cucchiaini di olio di lino + 30 g di noci oppure 1 cucchiaino di olio di lino + 1 cucchiaio di semi di lino [SSNV]

Per i semi, secondo wholesomebabyfood per i bimbi è meglio non superare i 3 cucchiaini di semi di lino nell’arco della giornata (anche perché hanno un effetto lassativo). Per le mamme in gravidanza e in allattamento si consiglia 1 cucchiaio [Babyfit].

Quanto all’olio, ne basta meno perché contiene circa il quadruplo di omega-3 rispetto ai semi tritati [v. tabella in questa pagina].

I benefici

I semi di lino:

  • aiutano il sistema immunitario: “Taking a daily dosage feeds bacteria-fighting white blood cells.”
  • mangiati dalla mamma, aiutano lo sviluppo del cervello del feto e poi del bimbo allattato
  • proteggono il cuore riducendo il colesterolo “cattivo” (LDL)
  • sono ricchi di vitamine B, potassio, lecitina, magnesio, fibre, proteine (ogni cucchiaio circa 2 grammi), zinco, omega-6 e omega-9

[fonte: newsletter Natural Mother Daily di Babyfit]

Una ricetta

Ed ecco, come esempio d’uso, una ricetta di frullato:

  • 1 banana (volendo, tagliata e surgelata)
  • 1 cucchiaio di semi di lino tritati
  • una manciata di fragole
  • succo di arancia o di ananas

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